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Giovanni Cena - Homo (1909)
Umanità - Ahasvero
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Ahasvero.
Gli esuli dissodavano le zolle
d’una inospite landa, e l’uno chiese
dell’altro. Ognuno avea patito offese
dall’uomo. Uno esulò per fame, un volle
fuggir per non uccidere; contese
altri per un amore, altri in un folle
impeto uccise. Ora: «Tra il fiume e il colle —
diceano — leveremo ardue difese».
Quando un vecchio passò. Ristette l’Uomo
errante, udì: scoteva il petto annoso
un singhiozzo. Riprese il suo cammino.
— «Vecchio, perchè non sosti?» — «È nel destino
ch’io vada ancora e non abbia riposo
che in una terra ove l’uomo ami l’uomo!»