Guida d'Udine/Piazza Contarena
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PIAZZA CONTARENA
Scendendo ora dal castello, si passa per un maestoso arco dorico, che i Friulani riconoscenti eressero nel 1556 a Domenico Bollani, che nel suo governo erasi distinto in occasione di pestilenza e di sedizione1. Sopra il medesimo appariva fieramente assiso il leone, che gli dava una forma piramidale. Quest’arco è celebratissimo, nè certo è meraviglia, essendone, secondo il parere di un esperto e dotto architetto, autore il Palladio2. Da qui s’apre l’ingresso alla piazza, detta Contarena dal luogotenente Girolamo Contarini3. Di questa piazza prestante per situazione e per arte, talchè poche città possono altra vantarne che le assomigli, fu posta con grande solennità la prima pietra nel 15304, e due anni dopo venne essa allargata dietro i suggerimenti del duca d’Urbino generale della repubblica, il quale allora col suo architetto ed ingegnere trovavasi in Udine5. Le due statue, l’una detta Ercole, l’altra Caco, fatte pel magnifico palazzo della famiglia della Torre, e qui l’anno 1717 trasportate6, mettevano in mezzo l’antenna, che giusta il veneto costume alzavasi nelle città dello stato. Chi di questo sia l’autore è ignoto; il lavoro è grossolano, lo stile è però inteso, avvegnachè pesante. Le due colonne corintie reggevan sopra di se, l’una il lione, ora demolito, l’altra la Giustizia di Girolamo Paliario che ancor sussiste7. La vicina fontana è di ottimo disegno del cinquecento, probabilmente di Giovan da Udine8, e ricorda le fontane di Roma. Essa stette, come le altre minori della città, lunghi anni asciutta, ma, non ha guari, vi si fecero di nuovo gli acquedotti di pietra e lo si ridonò l’acqua. Al tempo istesso fu dessa piazza annobilita di un novello ornamento. Colla direzione e col disegno dell’architetto Valentino Presani fuvvi collocata la statua della Pace, cui Napoleone voleva erigere a Campoformido eternando così la memoria del trattato colà conchiuso. L’Imperatore Francesco I. donolla generosamente alla città. Essa statua e lavorata, come ivi è scritto, dallo scultore Comolli9.
Note
- ↑ Francesco Palladio Historia par. II. c. 175, e Temanza vita di Andrea Palladio, dove leggesi l’iscrizione che è nell’arco scolpita, pag. 291.
- ↑ Temanza vita del Palladio.
- ↑ Doc. II. a
- ↑ Quantunque il luogotenente, che pose la prima pietra, fosse Marcantonio Contarini è singolare, che la piazza venisse chiamata non col suo nome, ma con quello di Girolamo Contarini forse suo antenato, che era stato luogotenente quarant’anni prima. Vedi Doc. II, b
- ↑ Doc. III, a
- ↑ An. della città T. 102 fol. 54 55, in cui in data 11 settembre 1717 è registrato il pagamento fatto all’artefice, che quivi le collocò.
- ↑ Storia delle arti friulane c. 161. Quando fu eretta questa colonna si coniò una medaglia, in cui da una parte la si rappresentò coll’iscrizione aere pub. civitatis Utini erecta. 1612, e dall’altra vi sono i nomi dei deputati.
- ↑ Storia 276.
- ↑ Appiedi della statua vi è il nome dello scultore unito a quello dell’architetto. Ecco le iscrizioni composte dal chiarissimo ab. Morcelli, che si leggono sulla base della statua.
QVOD • BONVM • FAVSTVM • FELIXQVE • SIT
BELLO • ANNOR • XVII • PACATA • EVROPA • CONFECTO
ET • NOMINIS • AVSTRIACI • AVCTIS • FINIBVS
MAIESTATE • RECEPTA
VTINENSES
SIGNVM • PACIS • QVAM • PERPETVAM • FVTVRAM
REGVM • MAXIMORVM • SPONDET • AVCTORITAS
LOCO • AD • MEMORIAM • ET • DIGNITATEM • AMPLISSIMO
DEDICAVERE •ANNO • M•DCCC•XVIIIMORCELLI
In uno de’ due lati, è scritto
MVNVS
FRANCISCI • I.
IMPER. AC • REGIS
OPTIMI • PRINCIPISe nell’altro
CVRANTE
RAIMVNDO • CORTELECIO
VRBIS • POTESTATE