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con grande solennità la prima pietra nel 15301, e due anni dopo venne essa allargata dietro i suggerimenti del duca d’Urbino generale della repubblica, il quale allora col suo architetto ed ingegnere trovavasi in Udine2. Le due statue, l’una detta Ercole, l’altra Caco, fatte pel magnifico palazzo della famiglia della Torre, e qui l’anno 1717 trasportate3, mettevano in mezzo l’antenna, che giusta il veneto costume alzavasi nelle città dello stato. Chi di questo sia l’autore è ignoto; il lavoro è grossolano, lo stile è però inteso, avvegnachè pesante. Le due colonne corintie reggevan sopra di se, l’una il lione, ora demolito, l’altra la Giustizia di Girolamo Paliario che ancor sussiste4. La vicina fontana è di ottimo disegno del cinquecento, probabilmente di Giovan da Udine5, e ricorda le fontane di Roma. Essa stette, come le altre minori della città, lunghi anni asciutta, ma, non ha guari, vi si fecero di nuovo gli acquedotti di pietra e lo si ridonò l’acqua. Al tempo istesso fu dessa piazza annobilita di

  1. Quantunque il luogotenente, che pose la prima pietra, fosse Marcantonio Contarini è singolare, che la piazza venisse chiamata non col suo nome, ma con quello di Girolamo Contarini forse suo antenato, che era stato luogotenente quarant’anni prima. Vedi Doc. II, b
  2. Doc. III, a
  3. An. della città T. 102 fol. 54 55, in cui in data 11 settembre 1717 è registrato il pagamento fatto all’artefice, che quivi le collocò.
  4. Storia delle arti friulane c. 161. Quando fu eretta questa colonna si coniò una medaglia, in cui da una parte la si rappresentò coll’iscrizione aere pub. civitatis Utini erecta. 1612, e dall’altra vi sono i nomi dei deputati.
  5. Storia 276.