Guida d'Udine/La Madonna delle Grazie
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LA MADONNA DELLE GRAZIE
Questa chiesa, una delle più grandi e frequentate di Udine, apparteneva col vicino convento ai frati serviti. Ora è renduta parrocchia. Si cominciò l’architettura col disegno venuto da Roma, e modificato dal Massari, ed il coro fu fatto su quello del padre Mario Cortinovis barnabita, dilettante di architettura. I quattro quadri, che son nell’atrio, rappresentanti la nascita della Vergine, l’adorazion de’ pastori, l’Assunta, ed il martirio di santa Orsola, sono opera egregia di Domenico Tintoretto. La cappella inferiore, dove el venera la Madonna, che dicesi di san Luca1 fu murata nel 1753. a spese della città dal veneto Andrea Camerata2 architetto molto noto in Venezia, dove alcuni pretendono abbia egli lavorato nel portico dell’orologio3. L’altare è del Massari, essendo stato quello del Camerata, perchè semplice troppo, rigettato4. La due ampie tele laterali esprimenti i fatti di Giuditta e di Ester sono del figlio di Gasparo Disiani. Negli altari il sant’Antonio di Padova è di Vincenzo Lugaro, e l’ultima tavola di Eugenio Pini. Finalmente nell’altar grande si conserva il bellissimo, ed unico Luca Monverde5. Vi erano molte copie e molti originali dal padre Carlo Griffoni servita, il quale compiacquesi di lodevolmente impiegare i suoi ozii nello adornare il proprio convento. Dalle pareti del refettorio pendeva una Cena di Giuseppe Camerata discepolo del Lazzarini, e varj ritratti di religiosi di quell’ordine, in mezzo ai quali brillava il celeberrimo fra Paolo Sarpi, originario di san Vito al Tagliamento6 del Bombelli, e nella biblioteca in plastica, ora presso il Demanio, il busto del medesimo in atto di scrivere sopra un libro voluminoso. La mossa è bene intesa, grandiosamente piegati ne sono i panni. Bella è la testa, che mostrasi gravida de’ suoi sublimi concetti.