Guida al Lago d'Iseo ed alle Valli Camonica e di Scalve/Da Bergamo a Palazzolo

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Da Bergamo a Palazzolo.


Il cercatore di cose artistiche e storiche deve lasciare la ferrovia per Palazzolo, e con vettura visitare Malpaga, Cavernago e Gorlago in quella direzione.


A Malpaga è il castello ora del conte Roncalli, dove passò gli ultimi suoi anni il capitano Bartolomeo Colleoni, che vi morì nel 1475. Vi sono dipinti del secolo XV, ed i Martinengo, eredi del Colleoni, nel secolo dopo vi fecero a fresco rappresentare dal Romanino, dagli scolari di lui e dal Morone fasti del Colleoni1. Del Romanino a Malpaga è la pala di S. Sebastiano nella parrocchiale.


Cavernago era pure castello del Colleoni, poscia fu dei Martinengo che lo ricostrussero con disegni del Sansovino, e vi fecero dipingere al Romanino. — Abitanti 744.


Gorlago nell’ampia parrocchiale mostra tre dipinti del Morone, tra i quali notevolissima l’Adorazione dei Magi. — Abitanti 1536. [p. 23 modifica]

A mezzavia da Bergamo a Palazzolo, sulla sinistra, vedesi Telgate con avanzi d’antico castello. Ai Romani era stazione militare col nome di Tolegata, perchè vi passava via militare che da Lecco (Leuceris) pel ponte della Regina d’Almenno e Bergamo, metteva a Brescia, varcando l’Oglio poco sopra Palazzolo al Cividino; dove i villici chiamano ancora bia romana gli avanzi di quella via.


Palosco presso Palazzolo vuolsi visitare pel quadro S. Lorenzo, del Morone, nella parrocchiale, e per la grande fabbrica di stoviglie Picozzi, — Abitanti 1791.


Palazzolo è pure sito antico, e, caduto il ponte romano al Cividino, surrogò già dai tempi barbarici quel passo sull’Oglio. Passo militare importante, onde Palazzolo patì devastazioni e fece subiti guadagni. Arnese bresciano di guerra ai confini, ebbe castello e rocca, donde appaiono ancora notevoli vestigia. Palazzolo ha la torre ecclesiastica più bella e più elevata delle due provincie limitrofe. Torre iniziata nel 1812, compiuta nel 1831, e che, compreso il santo, misura 83 metri. Ne’ secoli passati ebbe ricche pesche d’anguille, e lavori d’acciaio, ed ora giovandosi delle correnti dell’Oglio e de’ canali derivatine, si rese il sito più industre della Bresciana. Vi si distinguono la fabbrica di bottoni Taccini, la [p. 24 modifica]più squisita d’Italia; le fornaci di calce idraulica che ponno dare sino 15O tonellate di calce al giorno; il molino americano La Fosse capace della produzione giornaliera di cento quintali; la concia Nulli preparante dodici mila pelli annualmente; quattro filatoi di seta che ponno lavorare ottocento chilogrammi d’organzino ogni settimana; grandi filande a vapore ed altre minori. Ha grosso mercato di bestiami il mercoledì confermatogli da Venezia nel 1428.

Della Pieve di Palazzolo è cenno nel 1154; ad essa venne sostituita l’attuale parrocchiale benedetta nel 1774, nella quale si trasportò la pala del Civerchio, dipinta circa il 14602. La chiesetta di S. Giovanni eretta nel 1459 serba a freschi del 1497, ritoccati nel 1782. Avea pala del Borgognone, ma ora di quella serba solo la cornice. Verso Telgate avea chiesetta di S. Michele nominata nel 1156, e quella di S. Pietro de Velico accennata nel 1198. Sono da Palazzolo il Galignani che fondò a Parigi nel 1814 il Galignani Mensenger, ed il vulcanista Gorini. — Ha abitanti 5085.

Nel giorno 31 agosto del 1876 venne solennemente inaugurata la ferrovia di nove chilometri fra Palazzolo e Paratico.

Alberghi al Sole, alle Zoppe.

Note

  1. Questi dipinti vennero ripuliti nel 1873 dall’ab. Malvezzi.
  2. Il Civerchio fu maestro dello Zenala e del Buttinone da Treviglio.