Gli vostri occhi ch'e' m'hanno divisi
Questo testo è incompleto. |
a cura di Guido Zaccagnini, Amos Parducci
XIII secolo
Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
XVII
Loda le bellezze di lei.
Gli vostri occhi ch’e’ m’hanno divisi
li spiriti, che son dentro nel core!
E escon fuor con si grande tremore,
ch’i* ho temenza che non sieno ancisi.
E poco stando, un sospiro si mi si
parte, ch’ahi! mess’ha l’anima in errore,
e ben sembra ne la virtù d’amore
guardando gli atti suoi cosí assisi
Ella è saggia e di tanta beltate,
che qual la vede convene che allora
mova sospiri di pianto d’amore.
Però lo dico chi ha gentil core
che tegna mente si com’ella onora
ciascuna gente, e’ ha in sé nobiltate.