Gli spiriti mei pieni di paura
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Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
XLVII
La sua anima incita il corpo al pentimento.
Gli spiriti mei pieni di paura
errando vanno dentro ne la mente,
e zascaduno crida: — Oimè dolente,
4quanto mi par la nostra vita oscura!
Ché questa carne frazida non cura
offender Cristo, tanto è sconoscente:
ni per la gracia a lui è ubidiente,
8ni per la colpa meno si assegura. —
Poi l’anima cum loro dize: — Ognuno
signore o servo, solo ch’él potesse,
11corpo topino, se de mille l’uno
falli gli fésti, sai che ti uccidresse;
báttite dunque la bocca e le guanze! —
14Cusi il prega la trista, e possa planze.