Gioventù italiana del littorio/Capitolo 2

Capitolo 2

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II

QUADRI DIRETTIVI - SEDI


P
di 7 milioni e mezzo di iscritti (esattamente 7.577.381 al 31 agosto dell'A. XVI) i cui elementi maschili erano al i° gennaio 1939-xvii inquadrati in 1396 legioni balilla, 1001 legioni avanguardisti, 1092 gruppi di battaglioni giovani fascisti; gli sviluppi delle formazioni femminili le cui attività procedono assolutamente distinte da quelle maschili; i compiti vasti e numerosi che la G. I. L. ha assunto ormai nella vita della Nazione e l’importanza sempre piú fondamentale che essa ha acquistato quale unico organo incaricato dell’educazione politico-fisico-militare della gioventú fascista; tutte queste realtà e necessità richiedono anzitutto un complesso quantitativamente e qualitativamente adeguato di educatori, dirigenti, ufficiali e graduati.

Il problema dei quadri ha avuto la sua soluzione attraverso l’istituzione delle accademie e dei collegi della G. I. L., che preparano dirigenti e ufficiali; dei corsi nazionali di educazione fisica, che hanno lo scopo di integrare [p. 18 modifica]nel campo dell’educazione fisica le cognizioni e le attitudini degli insegnanti e dei dirigenti della scuola primaria e media; dei corsi per capisquadra e per cadetti e capicenturia, che preparano gli elementi migliori alla funzione di comando nei reparti minori.

L’accademia della G.I.L. del Foro Mussolini, inaugurata solennemente il 5 febbraio 1928-vi, alla presenza del Duce, è istituto superiore, riconosciuto con R. D. L. 28 agosto 1931, n. 1227.

Attraverso tre anni di corso, con un programma di studio che va dalla storia politica e dalla dottrina del Fascismo alla pedagogia ed alle discipline mediche che hanno attinenza con l’educazione fisica, e comprende, nella parte pratica, la ginnastica educativa, i giuochi presportivi e sportivi, l’attrezzistica e il tirocinio, gli allievi vengono preparati integralmente ai loro compiti di ufficiali, dirigenti, educatori fascisti della nuova gioventú italiana.

Nell’accademia vige la disciplina militare, e la vita che vi si conduce si alterna tra le lezioni, esercitazioni pratiche, ginnastica, sport e studio. Come presso gli altri istituti superiori anche nell’accademia esiste un corso allievi ufficiali di complemento, che dura due anni.

Sono frequenti i viaggi e i corsi di istruzione effettuati dagli allievi in Italia e all’estero.

[p. 19 modifica]L’edificio dell’accademia sorge in riva al Tevere, a poca distanza da ponte Milvio, nel Foro Mussolini, che è un complesso di costruzioni e opere sportive, inquadrato con raro effetto estetico nel verde dei colli di Monte Mario. È provvisto di ambienti signorili, di ottime sistemazioni didattiche, di una vasta biblioteca e di numerosi laboratori scientifici che, doviziosamente allestiti, si presentano come un vasto campo sperimentale aperto all’attività volontaria degli allievi, e concorrono a dare all’accademia il carattere di centro scientifico specializzato nello studio completo del soggetto umano.

Posta alle dirette dipendenze del Segretario del Partito, il quale esercita sopra di essa la vigilanza di concerto col Ministro dell’Educazione nazionale, l’accademia rilascia dopo il corso degli studi un diploma di abilitazione all’insegnamento dell’educazione fisica.

L’allievo abilitato intraprende quindi l’anno di tirocinio, trascorrendolo presso gli organi centrali o periferici della G. I. L., ed acquista la visione concreta delle esigenze che sorgono dall’organizzazione e dalla direzione delle masse giovanili, presiedendo uffici, campi, corsi per graduati, colonie e crociere.

Dopo l’anno di tirocinio, l’accademista viene [p. 20 modifica]nominato ufficiale della M. V. S. N. addetto all’inquadramento della G. I. L.

Piú di milleduecento sono gli istruttori diplomati dall’accademia, dalla fondazione ad oggi. Essi, quale che sia l’ufficio o l’attività cui sono preposti, formano il nerbo dei quadri della G. I. L. e, per il privilegio di aver goduto di un’educazione che si può chiamare fascista integrale, sono la migliore garanzia delle ancor piú grandi realizzazioni che attendono la G. I. L. nel suo immancabile avvenire.

Nel Foro Mussolini, inizierà la sua vita con l’anno XVIII il Centro di preparazione politica, attraverso il quale il Partito si propone di potenziare le energie migliori delle nuove generazioni, allo scopo di preparare elementi atti ad assumere specifiche funzioni di responsabilità in ogni settore della vita nazionale. La “premessa” al progetto di ordinamento, approvato in linea di massima il 30 gennaio xvii, stabilisce che la scuola di preparazione politica è quella di una milizia «nella quale le attitudini di ogni giovane vengono definite, perfezionate ed avviate senza alternative e con completa contemporaneità così su un piano politico, spirituale ed umano come su un piano tecnico, culturale e pratico».

I corsi del Centro, che è posto alle dirette [p. 21 modifica]dipendenze del Segretario del Partito, hanno inizio il 29 ottobre e durano un biennio; il primo anno ha carattere prevalentemente informativo e istituzionale, il secondo prevalentemente specifico e pratico. Il periodo estivo, specialmente nel secondo anno, è dedicato a viaggi.

L’ammissione a questa scuola è subordinata all’iscrizione al P. N. F., all’età - non superiore ai 28 anni -, al compimento del servizio militare e al possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: aver conseguito il diploma di idoneità nei corsi provinciali di preparazione politica, essere stato classificato nei littoriali, aver svolto attività nelle organizzazioni del Partito, aver conseguito il diploma dell’accademia della G. I. L. La partecipazione alla guerra per la Rivoluzione è considerata titolo preferenziale. Alla conclusione del biennio, il Segretario del Partito, comandante del Centro, formula, senza particolari esami e sulla scorta del lavoro svolto dai giovani, un giudizio finale sulle capacità e sulle speciali attitudini.

Il Foro Mussolini ospita ancora l’accademia di scherma, l’accademia di musica e il collegio «Littorio» della G. I. L. La prima, con un corso che dura tre anni, prepara gli insegnanti di scherma per l’Esercito e la G. I. L., la seconda fornisce all’organizzazione i maestri di [p. 22 modifica]banda e di canto corale e integra la legione allievi dell’accademia della G. I. L. con uno scelto e stabile complesso bandistico. Il collegio «Littorio» è scuola media pareggiata di tipo magistrale ed è la scuola propedeutica ideale per la formazione dell’educatore fascista, destinato a completarsi attraverso i corsi dell’accademia della G. I. L. e, eventualmente, del centro di preparazione politica.

Altri istituti della G. I. L. sono: l’accademia femminile della G. I. L. di Orvieto, che ha finalità analoghe a quelle dell’accademia maschile e prepara le dirigenti delle organizzazioni femminili della G. I. L. e le professoresse di educazione fisica per le scuole medie femminili del Regno; il collegio magistrale femminile della G. I. L. di Orvieto, annesso all’accademia, che, insieme al collegio magistrale maschile di Udine e a quello «Littorio», forma la triade delle scuole medie pareggiate; la scuola marinara “Caracciolo” della G. I. L. di Sabaudia; il collegio aeronautico della G. I. L. di Forlí ed i collegi navali della G. I. L. di Venezia e di Brindisi, i quali, preparando i giovani alla carriera aeronautica e navale, assumono il carattere di vere scuole premilitari per ufficiali. Di essi, come della scuola di perfezionamento per istruttori premilitari della G. I. L., si dirà [p. 23 modifica]appunto parlando dell’istruzione premilitare.

Importantissimo è anche il problema delle sedi.

Oggi la politica edilizia della G. I. L. procede con criteri tecnici, scientifici, pedagogici ed amministrativi che rispecchiano l’esperienza di tutto un lungo periodo di fervida attività.

Si trattava di creare le sedi per le organizzazioni maschili e per quelle femminili, sedi dalle quali potesse venire alla gioventú un richiamo sicuro e nelle quali essa potesse trovare sempre l’accoglienza gradita di un ambiente sano e sereno e di un’attività interessante. E sono sorte e vanno sorgendo in ogni città d’Italia e in moltissimi centri minori le case del Balilla e le case femminili della G. I. L., a fungere da centro per tutta la vita dell’organizzazione locale. Creazione essenziale, questa delle case della G. I. L., per un’organizzazione che ha compiti duraturi nei confronti di milioni di giovani.

Sorgono, a fianco delle case della G. I. L., istituti scolastici, case convegno, colonie e innumerevoli opere sportive.

La “casa del Balilla”, dotata di ambienti ampi e luminosi, ospita uffici vari, il comando della legione, l’ambulatorio, la palestra, sale [p. 24 modifica]di convegno, di musica, talvolta la sala di scherma, il teatro, il cinematografo; ed ha spesso annesso un piazzale per i giuochi e per gli esercizi all’aperto, o addirittura un campo sportivo completamente attrezzato e una piscina.

Sedi per l’attività scolastica della G. I. L. sono quelle che ospitano i collegi magistrali, navali e aeronautico della G. I. L., le accademie situate al Foro Mussolini, l’accademia di Orvieto, la scuola marinara della G. I. L. di Sabaudia e la scuola di perfezionamento per istruttori premilitari che sorge al Lido di Roma.

Troppo lungo sarebbe dire in particolare di ognuna di queste sedi. Basti accennare che, essendo costruite tutte nel piú sereno stile ’900, presentano un’elegante sobrietà architettonica, con abbondanza di superfici ampie, grandi e numerose finestre, e, nell’interno, una disposizione di ambienti pratica, igienica ed estetica ad un tempo.

Queste caratteristiche architettoniche appartengono del resto, con le adeguate proporzioni, a tutti gli edifici dell’istituzione.

Sede principale della G. I. L. è il Foro Mussolini.

Questo centro monumentale, che abbraccia una superficie di 4 milioni di metri quadrati, si estende dai pressi di ponte Milvio fino ai [p. 25 modifica]piedi di Monte Mario. Vi si trovano: il Centro nazionale di preparazione politica, il Comando generale della G. I. L., l’accademia della G. I. L., la casa delle armi, sede dell’accademia di scherma, l’accademia di musica, le terme, lo stadio olimpico, lo stadio dei marmi, campi di tennis, le scuderie e il maneggio, le foresterie e, inoltre, magazzini, parchi, fontane, aree per campi, piazzali per adunate, il piazzale dell’impero e l’obelisco Mussolini.

Sono in corso: la sede del collegio “Littorio”, un teatro all’aperto; lavori di ampliamento dello stadio olimpico e, edificio fra i piú imponenti del mondo, il palazzo del Littorio.

L’accademia della G. I. L. ha sale di studio, gabinetti scientifici, una biblioteca, sale di convegno e di musica, grandi sale di scherma, una grande palestra coperta fornita di tribune e vasti dormitori.

Al centro del Foro, sul prolungamento dell’asse del nuovo ponte Duca d’Aosta, sorge l’obelisco dedicato al Duce, composto di un basamento e di un monolito massiccio di marmo bianco che insieme raggiungono l’altezza di metri 36,60. La cuspide dell’obelisco è rivestita di oro puro.