Giosuè (Diodati 1821)/capitolo 11
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Grande battaglia presso Merom―Conquiste nel Settentrione e nel resto del paese.
2 E ai re ch’erano dal Settentrione, nel monte, e nella campagna, dal Mezzodì di Chinneret, e nella pianura, e nelle contrade di Dor, dall’Occidente;
3 Al Cananeo, dall’Oriente, e dall’Occidente, e all’Amorreo, e all’Hitteo, e al Ferizzeo, e al Gebuseo, ch’era nel monte, e all’Hivveo, ch’era sotto Hermon, nel paese di Mispa.
4 Ed essi uscirono fuori, con tutti i loro eserciti, ch’erano una gran gente, come la rena ch’è in su la riva del mare, in moltitudine, e con cavalli e carri, in grandissimo numero.
5 E tutti questi re, convenutisi insieme, vennero, e si accamparono insieme presso alle acque di Merom, per combattere contro ad Israele.
6 E il Signore disse a Giosuè: Non temer di loro; perciocchè domani intorno a questo tempo io farò che tutti saranno uccisi nel cospetto d’Israele; taglia i garetti a’ lor cavalli, e abbrucia col fuoco i lor carri.
7 Giosuè adunque, con tutta la gente di guerra, venne di subito improvviso contro a loro alle acque di Merom, e li assaltò.
8 E il Signore li diede nelle mani d’Israele; ed essi li percossero, e li perseguitarono fino a Sidon la gran città, e alle acque calde, e fino alla valle di Mispe, verso Oriente; e li percossero in modo che non ne lasciarono alcuno in vita.
9 E Giosuè fece loro come il Signore gli avea detto; egli tagliò i garetti a’ lor cavalli, e bruciò i lor carri col fuoco.
10 In quel tempo ancora Giosuè, ritornandosene, prese Hasor, e percosse il re di essa con la spada; perciocchè Hasor era stata per addietro il capo di tutti que’ regni.
11 Mise eziandío ogni anima ch’era dentro a fil di spada, distruggendole al modo dell’interdetto; non vi restò alcun’anima; e Giosuè bruciò Hasor col fuoco.
12 Giosuè prese parimente tutte le città di quei re, e tutti i re di esse; e li mise a fil di spada, e li distrusse al modo dell’interdetto; come Mosè, servitor del Signore, avea comandato1.
13 Solo Israele non bruciò alcuna delle città ch’erano rimaste in piè, fuor che Hasor sola, la quale Giosuè bruciò.
14 E i figliuoli d’Israele predarono per loro tutte le spoglie di quelle città, e il bestiame; ma misero a fil di spada tutti gli uomini, finchè li ebbero sterminati; non lasciarono alcun’anima in vita.
15 Come il Signore avea comandato a Mosè, suo servitore, così comandò Mosè a Giosuè, e così fece Giosuè; egli non tralasciò cosa alcuna di tutto ciò che il Signore avea comandato a Mosè.
16 Giosuè adunque prese tutto quel paese, il monte, e tutta la contrada meridionale, e tutto il paese di Gosen, e la pianura, e la campagna, e il monte d’Israele, e la sua pianura;
17 Dal monte Halac, che sale verso Seir, infino a Baal-gad, nella valle del Libano, sotto il monte di Hermon; prese ancora tutti i re di quel paese, e li percosse e li fece morire.
18 Giosuè fece guerra con tutti quei re per un lungo tempo.
19 Ei non vi fu città alcuna che facesse pace co’ figliuoli d’Israele, fuor che gli Hivvei, abitanti di Gabaon2: essi presero tutte l’altre per forza d’arme.
20 Perciocchè dal Signore procedeva che coloro induravano il cuor loro3, per venire a battaglia con Israele; acciocchè egli li distruggesse al modo dell’interdetto, e non vi fosse grazia alcuna per loro, anzi fossero sterminati; come il Signore avea comandato a Mosè.
21 Giosuè ancora, in quel tempo, venne, e distrusse gli Anachiti del monte di Hebron, di Debir, di Anab, e di tutto il monte di Giuda, e di tutto il monte d’Israele. Giosuè li distrusse al modo dell’interdetto, insieme con le lor città.
22 Non restarono alcuni Anachiti nel paese de’ figliuoli d’Israele; sol ne restarono in Gaza, in Gat4, e in Asdod.
23 Giosuè adunque prese tutto il paese, interamente come il Signore avea detto a Mosè, e lo diede in eredità a Israele, secondo i loro spartimenti, a tribù a tribù5. E il paese ebbe riposo della guerra.
Note
- ↑ Deut. 7. 2; 20. 16,17.
- ↑ Gios. 9. 1, ecc.
- ↑ Rom. 9. 18.
- ↑ 1 Sam. 17. 4.
- ↑ cap. 14-19.