Già la feconda Niobe

Anacreonte

Anonimo Indice:Scherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani.djvu Poesie Letteratura Già la feconda Niobe Intestazione 19 marzo 2021 100% Da definire


[p. 31 modifica]

Già la feconda Niobe
  In ruvido macigno
  Sulle colline frigie
  Fu convertita un dì. 4

E un dì la vaga e bella
  Sposa del crudo Tereo
  Si vide in rondinella
  Cangiata ancor così. 8
 
Cangiarmi in vetro lucido,
  Mio bene, anch’io vorrei,
  Perchè il tuo volto amabile
  Veder potessi in me. 12

Oh in ricco manto adorno
  Gli dei mi trasformassero
  Per esser qualche giorno
  Portato almen da te. 16

[p. 32 modifica]


Perchè le membra tenere
  Potessi circondarti,
  D’un fresco fonte e limpido
  Esser vorrei l’umor. 20
 
Luce degli occhi miei,
  Per la tua pelle morbida
  Esser non sdegnerei
  Un delicato odor. 24
 
Al sen ricolmo e tumido
  Servir vorrei di cinto,
  O pure al collo candido
  Di lucido monil. 28

Esser vorrei cangiato
  Anche in negletto sandalo,
  Per esser poi calcato
  Dal piede tuo gentil. 32