Già gran madre d'imperi ora sen giace
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Richeri
V1
Già gran madre d’imperi ora sen giace
Donna reale abbandonata e sola:
Gloria non più, solo ricerca pace,
E pace ancora il suo destin le invola.
5Marte con sanguinosa accesa face
A lei d’intorno si raggira e vola;
Piangendo soffre ella i suoi danni e tace,
Rimirando se alcun pur la consola.
Annibale, dal marmo in cui ristrette
10Son tue membra, alza il capo, e a lei rivolto
Lieto rimira alfin le tue vendette.
Ma benchè suo nemico, un nembo accolto
Scorgendo in lei di tante empie saette,
Spero vederti lagrimoso il volto.
Note
- ↑ L'Italia.