Già distendea questa del Tebro antica
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Ciapetti
IV
Già distendea questa del Tebro antica
Donna real la sanguinosa mano
Oltre il mar d’Oriente, e l’Oceano;
Cui varcar parve ad Ercole fatica.
5Di pace quindi, e di pietade amica,
Chiuso il tempio a Quirino, il tempio a Giano,
Il sacro asilo aperse in Vaticano
Alla stirpe d’Adamo al Ciel nemica.
Poichè in abito umìl rasa la chioma,
10Senza l’elmo, e la spada andar la vede
Africa, ed Asia, che da lui fu doma:
Riprende l’armi, e la vendetta crede
Far, che pria la dovea, non or che Roma
Ha nel Ciel, non che in Terra imperio e sede.