Fu il fuoco o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano?/Premessa
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PREMESSE
Non vi è a mio credere, all’in fuora del presente, altro esempio, di essere stata la storia smentita dalla fisica.
L’aver confutaTo tanti autori morti con una scoperta, fondata sopra fatti geologici da essi, perchè la geologia poco o niente a loro tempi conosciuta, ignorati, è nell’ordine delle cose.
Ma essersi veduta a dì nostri una società di letterati per circa sei anni incaponita nel commettere irregolarità, per soffogare una novità, unica nel suo genere, e dai fatti suddetti, sotto ai suoi occhi esistenti sostenuta, ecco quel che farà sicuramente stupore.
Rassegno, intanto, al sano criterio, ed all’imparziale giudizio del pubblico il mio travaglio, e le scritture pro et contra all’argomento, presentate all’Accademia di scienze di Napoli per di lei ordine, onde possa giudicare dai fatti, dagli argomenti in esse contenuti, e dalle sue decisioni del merito della cosa.
La presente edizione sarà seguita da una seconda poliglotta, ed elegante, nella quale coll’omissione delle scritture suddette, saran pubblicate le sole due mie lettere, concernenti il sotterramento di Pompei e d’Ercolano per via umida; e ciò in volume in foglio a sei colonne, per le lingue latina, inglese, francese, italiana, tedesca, e spagnuola.
l'autore