Fiore/CLVI
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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CLVI
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CLVI
La Vecchia.
«Figliuola mia, chi vuol gioir d’Amore
convien che sappia i suo’ comandamenti.
Ver è ched e’ ve n’ha due dispiacenti:
4chi se ne ’inbriga, sí fa gran follore.
L’un dice che ’n un sol luogo il tu’ cuore
tu metta, sanza farne partimenti;
l’altro vuol che sie largo in far presenti:
8chi di ciò ’l crede, falleria ancore.
In nulla guisa, figlia, vo’ sia larga,
né che ’l tu’ cuor tu metti in un sol loco;
11ma, se mi credi, in piú luoghi lo larga.
Se dai presenti, fa che vaglian poco;
che s’e’ ti dona Lucca, dagli Barga.
14Cosí sarai tuttor donna del giuoco.»