Filocolo/Libro quinto/76
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Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quinto - Capitolo 76
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Queste parole dette, Florio, asciutti i lagrimosi occhi, uscì della camera ove stava, e con onore grandissimo in Laterano fece sepellire il morto corpo, il quale Biancifiore, sanza prendere alcuna consolazione, più giorni pianse, dicendo sé mai altro padre di lui non avere conosciuto, e il simigliante Glorizia, la quale molto l’amava; il duca Ferramonte ancora, e Messaallino e Parmenione e gli altri, non era chi potesse riconfortare. E certo Mennilio e Quintilio e le loro donne, di ciò dolenti, assai il fecero molto onorare alla sepoltura.