Filocolo/Libro quinto/15
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Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quinto - Capitolo 15
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Entrò in quella Filocolo, e quasi opposito all’entrata vide il bianco marmo soprastante a parte dell’acqua, e sceso in essa, fresca e dilettevole molto la vide: e ben che, di fuori dimorando, la fontana fosse d’alberi nascosa agli occhi de’ viandanti, nondimeno dentro fra fronda e fronda graziosa luce vi trapassava. Ella era d’una parte e d’altra di spine, per adietro state cariche di fresche rose; e per mezzo, a fronte al marmo, un bellissimo melogranato, le cui radici fino al fondo si distendeano, era, le cui foglie e frutti gran parte de’ solari raggi cacciava dalla fontana. Filocolo si rinfrescò le mani e ’l viso con la chiara acqua; poi, posto a sedere allato al bianco marmo, così da tutti udito cominciò a dire: