Filocolo/Libro quarto/160
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Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quarto - Capitolo 160
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Mancati i romori e riavuto il silenzio, vennero i sacerdoti con vestimenti atti a’ sacrificii, e recate le imagini de’ santi iddii nella presenza dell’amiraglio e de’ novelli sposi e di tutto il popolo, coronati di liete frondi, invocando prima con pietose voci Imineo e la santa Giunone e qualunque altro iddio, che grazioso principio, mezzo e fine dovessero concedere al futuro matrimonio, e con etterna pace e in unità tenerli congiunti, la seconda volta l’anello fecero dare a Biancifiore: e sonati varii strumenti e molti canti, di festevole romore riempierono l’aere.