Favole di Esopo/Di un'Avaro
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Di un'Avaro
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Di un’Avaro. 276.
E
ra andato un Avaro per ambasciatore in una Città. Subito come è usanza gli trombetti andavano per suonarli dinanzi alla porta, acciocchè gli donasse, qualche cosa. L’avaro gli fece dire, che non suonassero, perchè era in mestizia, ed affanno, perchè gli era morta la Madre; per il che molti Cittadini l’andarono a visitare, e ragionando fra loro, gli dimandarono quanto tempo aveva, che sua Madre morì. Egli rispose. Quarant’anni, Onde tutti cominciarono a ridere, subito che compresero l’avarizia di costui.
Sentenza della favola.
La favola è contra gli avari, che con ogni scusa cercano conservare i loro denari.