Favole (La Fontaine)/Libro secondo/VII - La Cagna e la sua Compagna

Libro secondo

VII - La Cagna e la sua Compagna

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Jean de La Fontaine - Favole (1669)
Traduzione dal francese di Emilio De Marchi (XIX secolo)
Libro secondo

VII - La Cagna e la sua Compagna
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Già presso a partorir era una cagna:
non sapendo ove mettere il fardello,
si pose a supplicare una compagna,
che volesse prestarle il suo casello.

In capo al tempo, torna la comare
e chiede il letto. Astuta la vicina,
or che i figli non sanno camminare,
le chiede in grazia un’altra quindicina.

Quando ancora tornò la bestia stolta,
disse l’amica, digrignando i denti:
- Cacciane via, se ardisci, questa volta, -
e mostra i figli suoi grossi e valenti.

Se presti ai birbi, lascia la speranza
di ripigliar il tuo per quanto faccia;
da’ loro un dito sol di padronanza,
ne piglieranno subito tre braccia.