Fatalità (1895)/Tu vuoi saper?...
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TU VUOI SAPER?...
Tu vuoi saper chi io sia?... Fanciullo, senti.
In deserta prigion chiuso e dannato
3Io sono augello dall’ali possenti;
E chiedo il folgorar dei firmamenti,
E qui m’agito e soffro incatenato.
6Biondo fanciullo, senti.
Io sogno nozze di silvestri fiori
Ne l’ombra secolar de la foresta,
9E de le belve i deliranti amori
Su le sabbie del tropico; e gli ardori
Del sole e il turbinar de la tempesta,
12Raggi, procelle e fiori.
E qualche volta, vedi, audacemente
Io mi dibatto, maledico, piango;
15Ma passa il mondo e ride o non mi sente,
Ed io, testardo prigionier furente,
Contro i ferri l’aperte ali m’infrango,
18E il mondo non mi sente!...
Oh, chi mi spèzza le ferree ritorte,
Chi mi dona la luce e l’infinito.
21Chi mi dischiude le tenaci porte?
Io voglio, io voglio errar, garrulo e forte,
Nel delirio del sole ebbro e rapito....
24O libertade, o morte.