Facezie (Poggio Bracciolini)/27
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Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
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XXVII
La sorella di un cittadino di Costanza è gravida.
Per dimostrare quanta libertà molti si godessero al Concilio di Costanza, un nobile vescovo di Brittania raccontò il fatto seguente: “Vi fu, disse, un cittadino di Costanza, la sorella del quale era gravida, per quanto non avesse marito; ed egli, quando s’accorse della grossezza del ventre, afferrata una spada, e minacciandola di ucciderla, chiese che cosa ciò fosse, e d’onde provenisse. Atterrita allora la fanciulla, rispose che era opera del Concilio e che di questo ella era gravida; e quando queste cose il fratello ebbe udite, e per riverenza e per timor del Concilio non punì la sorella; e mentre tutti gli altri vi cercavano tante diverse libertà, egli fra queste poneva per prima quella di fare all’amore.”