Facezie (Poggio Bracciolini)/255
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCLV. Di un porco che rovesciò un vaso d’olio in casa di un giudice
◄ | 254 | 256 | ► |
CCLV
Di un porco che rovesciò un vaso d’olio
in casa di un giudice.
Un tale che era giudice di un litigio, ebbe da uno dei litiganti un orcio d’olio, con la promessa che la sentenza sarebbe a quello favorevole; quando l’altro seppe la cosa, mandò al giudice un porco grasso, pregandolo
che lo favorisse. Ed egli diè la sentenza in favore di quello del porco, e all’altro che si lamentava seco e della mancata promessa e dell’olio mandato, disse il giudice: “Venne in mia casa un porco, e quando trovò il vaso dell’olio lo ruppe, e sparse l’olio; ed è così che io ho dimenticato.” E questa per quel giudice venale fu un’eccellente risposta.