CCXXXIII. Del Cardinale Angelotto cui aprirono la bocca invece di chiuderla

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCXXXIII. Del Cardinale Angelotto cui aprirono la bocca invece di chiuderla
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CCXXXIII

Del Cardinale Angelotto cui aprirono la bocca

invece di chiuderla.


Angelotto Romano, uomo loquace e mordace, non la perdonava ad alcuno. Quando per colpa dei tempi, per non dire per la stoltezza degli uomini, egli fu fatto Cardinale, una volta, come è costume, nel concistoro [p. 147 modifica]segreto dei cardinali tacque; e volgarmente si dice che i nuovi Cardinali hanno chiusa la bocca fino a che il Papa, dando loro permesso di parlare, glie la apra. Un giorno chiesi al Cardinale di San Marcello che cosa avessero fatto nel Concistoro: “Abbiamo, rispose, aperta la bocca ad Angelotto.” “Oh, risposi, era assai meglio chiudergliela con un forte catenaccio.”