CXLVI. Detto di un uomo ridicolo

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CXLVI. Detto di un uomo ridicolo
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CXLVI

Detto di un uomo ridicolo.


Un Romano, che noi abbiamo conosciuto, montò una volta su di un muricciuolo che era in un canneto, e, come se si trovasse dinanzi al popolo, prese a parlare alle canne, intrattenendole delle cose della città. Mentre parlava, per un po’ di vento che s’era mosso, le canne piegavano le cime; e quell’uomo sciocco che fingeva a sè stesso che quelle canne fossero uomini, come se esse lo ringraziassero del discorso: “Non abbiate tanto rispetto, disse, o signori romani, per me che sono l’ultimo di voi.” E questa frase venne poscia in proverbio.