CXIV. Di un frate che confessava una vedova

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CXIV. Di un frate che confessava una vedova
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CXIV

Di un frate che confessava una vedova.


Uno di que’ frati che si dice che vivono nell’osservanza, udiva una volta la confessione de’ peccati di una bella vedova di Firenze. E la donna parlando gli si stringeva addosso, e gli muoveva la faccia vicino perchè parlava piano. Il frate, riscaldato da quel fiato giovanile, sentì che si destava ciò che in lui dormiva, e alzava il capo cagionandogli grave pena: e tormentato dagli stimoli della carne, e torcendosi, disse alla donna di andarsene; e questa lo richiese della penitenza: “Penitenza! esclamò il frate, ma voi a me l’avete fatta fare! “