Ester (Diodati 1821)/capitolo 3

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capitolo 2 capitolo 4

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Haman, irritato contro Mardocheo, ottiene un decreto per la distruzione dei Giudei.

3
 DOPO queste cose, il re Assuero ingrandì Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, e l’innalzò, e pose il suo seggio disopra a tutti i principi ch’erano con lui.

2 E tutti i servitori del re ch’erano alla porta del re, s’inchinavano, e adoravano Haman; perciocchè il re avea comandato che si facesse così inverso lui. Ma Mardocheo non s’inchinava, e non lo adorava1,

3 E i servitori del re ch’erano alla porta del re, dissero a Mardocheo: Perchè trapassi il comandamento del re?

4 Ora, come essi glielo dicessero ogni giorno, ed egli non desse loro orecchie, essi lo rapportarono a Haman, per vedere se le parole di Mardocheo sarebbero costanti; perciocchè egli avea lor dichiarato ch’egli era, Giudeo.

5 Haman adunque vide che Mardocheo non s’inchinava, e non l’adorava, e fu ripieno di furore.

6 Ma egli sdegnava di metter la mano sopra Mardocheo solo; anzi, perchè gli era stato dichiarato il popolo di Mardocheo, cercava di distruggere tutti i Giudei, popolo di Mardocheo, ch’erano in tutto il regno di Assuero.

7 E nel primo mese, che è il mese di Nisan, nell’anno duodecimo del re Assuero, fu tirata Pur, cioè la sorte, davanti a Haman, per ciascun giorno, e per ciascun mese; e la sorte cadde sul duodecimo mese che e il mese di Addar.

8 E Haman disse al re Assuero: Ei v’è un popolo sparso e diviso fra gli altri popoli, in tutte le provincie del tuo regmo, le cui leggi son differenti da quelle di ogni altro popolo2; ed esso non osserva le leggi del re; talchè non è spediente al re di lasciarlo vivere. [p. 431 modifica]9 Se cosi par bene al re, scrivasi che sia distrutto; e io pagherò, in mano di coloro che fanno le faccende del re, diecimila talenti d’argento, per portarli ne’ tesori del re.

10 Allora il re si trasse il suo anello di mano, e lo diede a Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico de’ Giudei.

11 E il re disse a Haman: Quell’argento ti e rimesso in dono; e pur sia fatto a quel popolo come ti parra bene.

12 E nel tredicesimo giorno del primo mese, furono chiamati i segretari del re, e furono scritte lettere, interamente come Haman comando, a’ satrapi del re e a’ governatori di ciascuna provincia, e a’ principi di ciascun popolo; a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, e a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio. E quelle furono scritte a nome del re Assuero, e suggellate con l'anello del re.

13 E furono mandate, per man de’ corrieri, a tutte le provincie del re, per far distruggere, uccidere, e sterminare tutti i Giudei, fanciulli, vecchi, piccoli figliuoli, e femmine, in un medesimo giorno, cioè, nel tredicesimo giorno del duodecimo mese, ch' è il mese di Adar, e per predar le loro spoglie.

14 II tenore delle lettere era, che si bandisse un decreto in ciascuna provincia, sì che fosse palese a tutti i popoli; acciocchè fosser presti per quel giorno.

15 I corrieri, sollecitati dal comandamento del re, si misero in cammino; e il decreto fu bandito in Susan, stanza reale. E il re, e Haman, sedevano bevendo, mentre la citta di Susan era in gran perplessita3.