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Assuero sposa Ester. | ESTER, 3. | Mardocheo ed Haman. |
9 E la fanciulla piacque a Hegai, e acquistò la sua grazia; laonde egli prestamente le diede le cose che si richiedevano per abbellirsi, e i suoi alimenti; le diede ancora le sette più ragguardevoli donzelle della casa del re; poi la tramutò, insieme con le sue donzelle, nella più bella parte dell’ostello delle femmine.
10 Ora Ester non dichiar6àil suo popolo, nè il suo parentado; perciocchè Mardocheo le avea divietato di dichiararlo.
{{vb|2|11}E Mardocheo passeggiava ogni dì davanti al cortile dell’ostello delle femmine, per sapere se Ester stava bene, e ciò che si farebbe di lei.
12 Ora, quando veniva la volta a ciascuna fanciulla di entrare dal re Assuero, al termine che si era fatto inverso essa, ciò ch’era ordinato intorno alle femmine, cioe, di dodici mesi (conciossiachè cosi si compiesse il tempo de’ loro abbellimenti: sei mesi con olio di mirra, e sei mesi con odori, e con altre cose da abbellir femmine);
13 Allora la fanciulla, entrando in questo stato dal re, tutto ciò che diceva le era dato, per portarlo addosso, dall’ostello delle femmine fino alla casa del re.
14 Ella entrava la sera, e la mattina ritornava nel secondo ostello delle femmine, sotto la cura di Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine; ella non entrava più dal re, se non che il re la volesse, e che fosse chiamata per nome.
15 Così, quando fu venvita la volta ad Ester, figliuola di Abihail, zio di Mardocheo, il quale se l’avea presa per figliuola, di entrar dal re, ella non chiese nulla se non cio che Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine, direbbe. Ed Ester acquistò la grazia di chiunque la vide.
16 Ester adunque fu menata al re Assuero, nel palazzo reale di esso, al decimo mese, che è il mese di Tebet, l’anno settimo del regno di esso.
17 E il re amò Ester sopra tutte le altre femmine: ed ella acquistò la sua grazia e benevolenza, più che tutte le altre vergini; laonde egli le pose la corona reale in sul capo, e la costituì regina in luogo di Vasti.
18 E il re fece un gran convito a tutti i suoi baroni e servitori, cioè, il convito delle nozze di Ester; e sgravò le provincie, e fece presenti secondo il poter reale.
19 Ora, mentre le vergini si adunavano la seconda volta, Mardocheo sedeva alla porta del re1.
20 Ester non dichiarò il suo parentado,Mardocheo scopre una congiura contro il re.
21 In que’ dì, sedendo Mardocheo alla porta del re, due eunuchi del re, d’infra i guardiani della soglia, Bigtan e Teres, per alcuno sdegno, cercavano di metter la mano addosso al re Assuero.
22 II che essendo venuto a notizia a Mardocheo, egli lo fece assapere alla regina Ester; ed Ester lo disse al re da parte di Mardocheo2.
23 Ed essendo fatta inquisizione del fatto, fu trovato che così era; laonde amendue furono appiccati ad un legno; e ciò fu scritto nel libro delle Croniche, in presenza del re.
Haman, irritato contro Mardocheo, ottiene un decreto per la distruzione dei Giudei.
2 E tutti i servitori del re ch’erano alla porta del re, s’inchinavano, e adoravano Haman; perciocchè il re avea comandato che si facesse così inverso lui. Ma Mardocheo non s’inchinava, e non lo adorava3,
3 E i servitori del re ch’erano alla porta del re, dissero a Mardocheo: Perchè trapassi il comandamento del re?
4 Ora, come essi glielo dicessero ogni giorno, ed egli non desse loro orecchie, essi lo rapportarono a Haman, per vedere se le parole di Mardocheo sarebbero costanti; perciocchè egli avea lor dichiarato ch’egli era, Giudeo.
5 Haman adunque vide che Mardocheo non s’inchinava, e non l’adorava, e fu ripieno di furore.
6 Ma egli sdegnava di metter la mano sopra Mardocheo solo; anzi, perchè gli era stato dichiarato il popolo di Mardocheo, cercava di distruggere tutti i Giudei, popolo di Mardocheo, ch’erano in tutto il regno di Assuero.
7 E nel primo mese, che è il mese di Nisan, nell’anno duodecimo del re Assuero, fu tirata Pur, cioè la sorte, davanti a Haman, per ciascun giorno, e per ciascun mese; e la sorte cadde sul duodecimo mese che e il mese di Addar.
8 E Haman disse al re Assuero: Ei v’è un popolo sparso e diviso fra gli altri popoli, in tutte le provincie del tuo regmo, le cui leggi son differenti da quelle di ogni altro popolo4; ed esso non osserva le leggi del re; talchè non è spediente al re di lasciarlo vivere.- ↑ Est. 3. 2.
- ↑ Est. 6. 1,2.
- ↑ Sal. 15. 4
- ↑ Est. 4. 13. Fat. 16. 20,21.
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