Er passaporto der Milanese

Giuseppe Gioachino Belli

1835 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti letteratura Er passaporto der Milanese Intestazione 21 dicembre 2024 75% Da definire

Er zervitore marcontento Mariuccia la bbella
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

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ER PASSAPORTO DER MILANESE.

     Smira! “In nome de Smira!„1 E sta parola
Che ddiavolo siggnifica, Bbastiano?
T’assicuro da povero cristiano
Ch’io nu’ l’ho intesa che sta vorta sola.

     Smira! Bbisoggna dì cche llà a Mmilano
Abbino in ner discorre2 un’antra3 scola.
So cch’io sto Smira me s’intórza in gola,4
Come fussi,5 per dio, scera de grano.6

     Quanno li Turchi dicheno volira,
Dira, fascìra,7 oggnuno li capissce;
Ma sfido er monno de spiegà sto Smira.

     Vino nun vò ddì ccerto;8 e mmanco pane.
Dunque ch’edè9 sto Smira? Uhm, già ffinissce
Ch’è cquarche nnome da mettésse10 a un cane.

29 settembre 1835.

Note

  1. In nome di S.M.I.R.A.
  2. Abbiano nel discorrere.
  3. Un’altra.
  4. [Mi si attraversa in gola, non mi vuole andar giù. Intorzà, da torzo, torso, torsolo.]
  5. Forse.
  6. Cera di grano. Con riverenza, “lo sterco umano.„
  7. Volere, dire, fare.
  8. Non vuol dire certamente.
  9. Che è.
  10. Da mettersi.