Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu corone di sonetti letteratura Er matto da capo Intestazione 6 dicembre 2022 75% Da definire

Mé ne rido Er vino
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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ER MATTO DA CAPO.[1]

1.

     Sai chi ss’è rriammattito? Caccemmetti:
E ’r padrone, ch’ha ggià vvisto la terza,
L’ha mmannato da Napoli a la Verza,[2]
Pe’ rrifajje passà ccerti grilletti.

     Lì pprincipiò a sgarrà[3] tutti li letti,
Dava er boccio[4] a la dritta e a la riverza:
Ma mmo ttiè[5] tutte sciggne pe’ ttraverza,
E ccià er muro arricciato[6] a cusscinetti.

     Che vvoi! Nun t’aricordi, eh Patacchino,
Che ggià jje sbalestrava er tricchettracche[7]
Sin da quanno fasceva er vitturino?

     Che ccasa! Er padre e ddu’ fratelli gatti;[8]
La madre còla,[9] e ttre ssorelle vacche:
E ttra ttutti una manica de matti.

Terni, 3 ottobre 1831.

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2.

     Er Cavarcante[10] novo der Marchese
È aritornato in giù co li cavalli,
E ha rriccontato che da quasi un mese,
Er matto dà li luscid’intervalli.

     Eh, ggià sse[11] sa cch’a mmostaccioli, a bballi,
Matterìa,[12] maccaroni e mmal francese;
Se sa che a ttrippa verde[12] e a ggruggni ggialli
Nun c’è da stacce appetto antro paese.[12]

     E ppe’ cquesto ho ppaura ch’in nemmanco[13]
De ’n’antra settimana ar cucchieretto
J’è aritornato ar posto er fritto-bbianco.[14]

     Ma inziememente[15] ancora sce scommetto,
Si ppassa da cassetta ar cassabbanco,[16]
Che vva da capo a svorticasse er tetto.[17]

Terni, 3 ottobre 1831.

Note

  1. [Di nuovo. E dal contesto s’intende poi che s’è ammattito per la quarta volta.]
  2. Aversa.
  3. [Strappare. Metaforicamente poi significa: "sbagliare;„ contrario d’ingarrà, azzeccarci. Spagnolo: desgarrar, engarrar.]
  4. Il capo.
  5. [Tiene: ha.]
  6. [Intonacato.]
  7. Il cervello.
  8. Ladri.
  9. Spia. [Ma, nel senso proprio, significa: "gazza.„]
  10. [Colui che precede o segue a cavallo la carrozza del padrone, ovvero le serve da postiglione, e, all’occorrenza, oggi specialmente che di rado o mai deve fare queste due cose, aiuta o supplisce addirittura il cocchiere. Manca ai vocabolari comuni, ma è voce anche toscana.]
  11. [Si.]
  12. 12,0 12,1 12,2 [Della matterìa (mattia) dice così in doppio senso, cioè perchè in que’ paesi abbonda come i mostacciuoli, i maccheroni, ecc., e perchè ad Aversa la si cura assai bene nel famosissimo manicomio, che servì di modello a tutti i migliori del mondo. Circa poi alla trippa, è vero che là se ne usa più che altrove; tanto che nel dialetto napoletano carnacotta è, per antonomasia, appunto la trippa, e specialmente quella che i carnacuttari o trippaiuoli vendono bell’e lessata, e col suo brodo più o meno verdastro.]
  13. [E per questo ho paura, cioè credo, , che in meno ecc.]
  14. Cervello.
  15. [Insieme, nello stesso tempo.]
  16. Dalla scuderia alla sala.
  17. A voltarsi la testa.