Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura Er linnesto Intestazione 28 marzo 2025 75% Da definire

Santa Filomena I vasi di porcellana
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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ER LINNESTO.[1]

     Sia bbenedetto li Papa Leoni,
E ssin che cce ne so’,[2] Ddio li conzoli;
Ch’ha llibberato li nostri fijjoli
Da st’innoccolerie[3] de vormijjóni.[4]

     Vedi che bell’idee da framasoni
D’attaccajje[5] pe’ fforza li vaglioli,
Pe’ ffajje arisvejjà[6] ll’infantijjoli[7]
E stroppiàcceli[8] poi, come scroppioni![9]

     Iddio scià[10] mmessa la Madre Natura
Su st’affari, coll’obbrigo prisciso
De mannà[11] cchi jje pare in zepportura.[12]

     Guarda mó, cc....!, pe’ ssarvajje[13] er viso
Da du’ tarme,[14] se[15] leva a una cratura[16]
La sorte d’arrubbasse[17] er paradiso.[18]

21 aprile 1834.

Note

  1. L’innesto.
  2. Ce ne sono.
  3. Queste inoculazioni.
  4. Il vaiolo arabo. Si allude all’abolizione fatta da Leone XII dell’istituto di vaccinazione ecc., ed allo scioglimento de’ sudditi della Chiesa dall’obbligo di esibirgli i loro figliuoli. [“Léon XII prétendait que l’on devait à la vaccine la plus grande partie de la démoralisation, comme introduisant dans le sang humain une part de la nature des brutes: en conséquence, il poursuivait de toutes ses forces cette utile découverte.„ Pianciani, Op. cit., vol. II, pag. 334.]
  5. Di attaccargli: attaccar loro.
  6. Per far loro risvegliare.
  7. Convulsioni infantili.
  8. Storpiarceli.
  9. Scorpioni.
  10. Ci ha.
  11. Mandare.
  12. Sepoltura.
  13. Salvar loro.
  14. Tarme: le vestigie del vaiolo. [I “butteri.„]
  15. Si.
  16. Creatura.
  17. Di rubarsi.
  18. Massima favorita della Ch. M. del Cardinale Severoli, tenuto da Leone XII per l’oracolo dello Spirito Santo.