Er grann'accaduto successo a Pperuggia

Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura Er grann'accaduto successo a Pperuggia Intestazione 28 settembre 2024 75% Da definire

Sonetti del 1834 La musica de Libberti
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

[p. 129 modifica]

ER GRANN’ACCADUTO SUCCESSO A PPERUGGIA.

     Ma cche ffatti se1 senteno, eh Strijjozzo?
Manco fussimo2 ar tempo de Nerone.
Legà in der zonno un povero padrone
E bbuttallo in camiscia drent’ar pozzo!

     Striggneje, sarv’oggnuno, er gargarozzo3
Co’ un fazzoletto bbianco de cottone!
Ficcajje un stracc’in bocca, e cco’ un bastone
Incarzajjelo ggiù ssino in der gozzo!4

     Pe’ arrubbà cquattr’argenti e cquarch’anello,
C’era bbisoggno mo, ffijji de cani,
De fà ttutto st’orrore de sfraggello?5

     Volete ammazzà un omo oggi o ddomani?
Eh bbuggiaravve, pijjate un cortello
E ammazzatelo ar meno da cristiani.

5 gennaio 1834.

Note

  1. Si.
  2. Nemmeno se fossimo.
  3. [Gorgozzule, strozza.]
  4. [Questi orribili particolari del misfatto, consumato sopra un povero conte Rossi-Scotti, sono storici.]
  5. [Strage sanguinosa, orrenda.]