Un marito inconsolabile per la morte della moglie
(Reindirizzamento da Epigrammi latini/Epigrammata/LXIV. Un marito inconsolabile per la morte della moglie)
![]() |
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. | ![]() |
Traduzione dal latino
di Edoardo Cerillo (1871)
1871
◄ | Nizza | Saffo, che va in Sicilia | ► |
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a5/Nuvola_apps_bookcase.svg/20px-Nuvola_apps_bookcase.svg.png)
Di Drance la moglie tirato ha le cuoja:
Ei strepita e piagne, e giura «ch’io muoja,
Piuttosto, che nuova consorte menar!»
E fede ha serbato! trascorso è già un mese,
Un mese ben lungo, che tosto egli scese
C.