Elegie romane/IV/Nel bosco (I)
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | IV - Nella certosa di San Martino | IV - Nel bosco | ► |
NEL BOSCO
(CAPODIMONTE)
Segue i miei passi l’Ombra; mi segue dovunque; mi guarda.
2Occhi non ha si dolci quella che a fianco viene.
Ah, perché mai risorgi tu da l’oblio? Perché mai
4tu d’improvviso mi riprendi l’anima?
Qui noi passammo forse, un giorno, in quest’ora? Gli illusi
6occhi, l’illusa anima veggono i cari luoghi.
Simili a questi i luoghi che amammo, ove amammo la vita,
8ove la morte parveci una favola.
Simili innanzi a noi s’aprivan sentieri profondi.
10Alta venia ridendo ella fra gli alti steli.
L’ombra de’ bei capegli oscura battea come un’ala
12su la sua fronte; i lunghi occhi parean più neri.
Freschi salìan di sotto il breve suo passo gli effluvi:
14molli pioveano albori da le vocali cime.
— Ella, ella sola è gìoja. — cantava il mio cuor dietro l’orme
16labili. Il cuor cantava: — Ella, ella sola è gioja.
Entro le man sue reca più luce che non l’Ora prima;
18fatta ella tutta quanta è di sovrane cose.