El libro dell'amore/Oratione VI/Capitolo XVI

Oratione VI - Capitolo XVI

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Quale comparatione é tra Dio, angelo, anima e corpo.

Adunque dal corpo all’anima, dall’anima all’angelo, dall’angelo a·Ddio salire dobbiamo. Dio è sopra l’eternità; l’angelo nella eternità è tutto perché l’essentia e operatione sua è stabile, e lo stato della eternità è proprio; l’anima è parte nella eternità e parte nel tempo, perché la substantia sua sempre è quella medesima sanza alcuna mutatione di crescere o di scemare, ma l’operatione sua, come di sopra mostrammo, per intervalli di tempo discorre; el corpo in tutto è sottoposto al tempo perché la substantia sua si muta, e ogni sua operatione richiede spatio temporale. Adunque esso Uno è sopra al movimento e stato; l’angelo è nello stato; l’anima è nello stato e nel movimento insieme; el corpo è solo nel movimento. Ancora esso Uno sta sopra el numero, movimento e luogo; l’angelo sta nel numero sopra al movimento e luogo; l’anima è nel numero e nel movimento ma sopra al luogo; el corpo è sottoposto al numero, movimento e luogo. Imperò che esso Uno non ha numero alcuno, non ha compositione di parte, non si muta da quello che è in alcuno modo, non si rinchiude in luogo alcuno. L’angelo ha numero di parte o vero di forme, ma da movimento e luogo è libero; l’anima ha moltitudine di parte e d’affectioni, e mutasi nel discorrere della ragione e nelle perturbationi de’ sensi, ma da’ termini del luogo è libera; el corpo a tutte queste cose è sottoposto.