Edizione completa degli scritti di Agricoltura, Arti e Commercio/Lettera XIII
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LETTERA XIII.
Fra gli altri suoi nobili, ed altissimi pensieri nodriva Pietro il Grande, imperadore delle Russie, quello ancora d’introdurre la seta negli stati suoi: della qual cosa non mancarono a me le più esatte informazioni da persona, che in que’ tempi a Pietroburgo faceva dimora.
Fu questi il sig. Gioachino Wanachel svezzese, il quale essendo stato alla China col conte Sava ambasciadore del czar Pietro all’Imperadore della China, ritornò poi con esso conte Sava a Venezia, dove si fermò sino alla morte.
Aveva dunque il czar Pietro conquistata la Ukrania, provincia delle più fertili e deliziose dell’Europa. Gli nacque nell’animo la lusinga di procacciarle novella ricchezza, coll’introdurre in essa la seta. Colla sua solita magnanimità fece trasportare dalla Persia con un immenso dispendio quindici mila piante di mori già adulti; ed un francese di Linguadoca prese l’impegno di coltivare i mori, e di nodrire i bachi, e gli venne assegnata generosa pensione. Passati tre anni condusse il francese a Pietroburgo 300 libbre di seta. Non posso immaginarmi, che con tanta esultazione, e con sì piena allegrezza venissero accolti da’ Greci quegli Argonauti, che il vello d’oro da Colco arrecarono, con quanto gaudio universale venne ricevuto il francese col saggio del suo nuovo tesoro. Di là fu egli poscia rimandato con più ampla autorità, e con accrescimento di stipendio e gli furono dati anche vigilantissimi operaj; ma essendo l’Ukrania fra i gradi 49 e 50 incontrò quest’impresa i soliti naturali inespugnabili impedimenti. Imperciocchè que’ poveri contadini trattati con estremo rigore, venendo impediti dall’attendere alla coltivazione de’ terreni, rimasero in poco tempo in tale inopia, che furono vicino a morire di fame; onde vennero finalmente i Moscoviti convinti, che quanto potere hanno gli uomini, non basta a superare un menomo impedimento opposto dalla natura a tutte le opere loro. Ma posto ancora, ch’egli si ritrovasse un paese più Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/268 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/269 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/270 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/271 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/272 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/273 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/274 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/275 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/276 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/277 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/278 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/279 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/280 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/281 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/282 Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/283