Edipo Coloneo (Sofocle - Giusti)/Atto secondo/Scena I
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SCENA I.
coro.
Ancor che grave sia già spenta angoscia
Rinovellar, pur io cotanto affetto
Ò di sapere. . . .
edipo.
E che?
coro.
La miseranda
Tua storia.
edipo.
Deh! ven prego per la vostra
Ospital carità, non rinovate
Il dolor che mi preme! Orrendi sono
I casi miei.
coro.
Veracemente udire
La cagion bramo di tua tanta fama.
edipo.
Ohimè!
coro.
Ten prego; sii cortese.
edipo.
Ahi lasso!
coro.
Parla; e grato m’avrai.
edipo.
Orrende cose,
Ospiti, io feci, orrende, e il sanno i Numi,
Che non volente le commisi. 1
coro.
Or come?
edipo.
Tebe non consapevole mi aggiunse,
Per fatale sciagura, a nozze infami.
coro.
Dunque giacesti, come fama grida,
Entro il nefando talamo materno?
edipo.
Oh me infelice! il solo udirlo è morte,
Nacquer da me...
coro.
Che dici?
edipo.
Queste due
Mie figlie, e mia vergogna.
coro.
O sommo Giove!
edipo.
Le partorì chi mi fu madre.
coro.
Dunque
Figlie son Esse, e son sorelle a un tempo
Del padre?
edipo.
Oh Dio!
coro.
Che orror!
edipo.
Quale infinita
Piena di guai...
coro.
Soffristi...
edipo.
Intollerabili!
coro.
E osasti?
edipo.
Nulla.
coro.
Come dunque
edipo.
Un dono
Della città fu questo. Ah non l'avessi
Mai conseguito!
coro.
E perchè farti ancora
Omicida?
edipo.
Di chi?
coro.
Del padre.
edipo.
Oh Dio!
Tu aggiungi duolo a duol.
coro.
Dunque versasti
Del padre il sangue?
edipo.
Lo versai; ma, il giuro,
Innocente il versai per mia difesa.
coro.
In qual modo?
edipo.
Dirollo: altri con lui
Io dispersi ed uccisi; eppur per leg ge
Puro sono, che ignaro in tal misfatto
Caddi.
coro.
Dal grido, che di te risuona,
Chiamato, ecco quì giunge il Re Tesèo.