Ecco la Donna, che dal Regno Franco
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri
DOMENICO PETROSELLINI.1
Ecco la Donna, che dal Regno Franco
Scende per l’Alpi al bel Panaro in riva,
Che cinto della verde alga nativa
Per gioia dalle spume alza il crin bianco.
5Vien, e seco conduce al lato manco
La smarrita gran tempo e fuggitiva
Pace, che mal reggendo in man l’uliva
Si stringe timidetta al regio fianco.
Lo strazio il sangue e l’aperte ferute
10Storia2 le mostra, e il lamentar rinnova
Ancor non sazia di chiamar salute.
Ahi per l’amato Sposo, e per la nova
Vicina Prole, e per la tua virtute
Volgile un guardo, che a pietà ti mova!
Note
- ↑ Per le nozze di Francesco III. Duca di Modena, e Carlotta Aglae d’Orleans.
- ↑ Rammentasi il famoso Rinaldo Estense, che seguì Golfredo nell’impresa di Terra-Santa.