E osò Morte cotanto? Ah! del suo stolto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Bernardo Spada
III
E osò Morte cotanto? Ah! del suo stolto
Ardir le incresca, e il gran Francesco estinto
Veda gir più fastoso or ch’è disciolto
Da quel vil laccio, che il teneva avvinto.
5Veda l’illustre Eroe tra vario, e folto
Stuol di virtudi d’alta luce cinto
Mostrar nel tempio della Gloria il volto
Di vincitore in atto, e non di vinto.
Veda al piede di lui mordere il suolo
10L’Empietà fra ritorte, e con eguale
Nodo la Sorte rea stretta in catena.
O se Morte nol mira, è perchè al solo;
Al sol nome di lui reso immortale
Soffre del fallo suo tutta la pena.