Dunque, morto è il Costanzo? Or chi piú vostro
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
iii
per la morte di angelo costanzo
(1591)
Dunque, morto è il Costanzo? Or chi piú vostro
fie duce, o sacri ingegni? e chi v’addita
d’onor la via, se, col suo piè partita,
Virtú sen riede al sempiterno chiostro?
Voi, ch’a dolervi, o muse, al dolor nostro
commun lamento e proprio danno invita,
spargete, estinto lui che vi die’ vita,
per gli occhi pianto e per le penne inchiostro.
E tu tante tue glorie, in breve speco
rinchiuse in un con l’onorata salma,
sospira, o mondo, impoverito e cieco!
Sol Morte, lieta di sí chiara palma,
trionfi intanto e goda, e godan seco
la Terra, c’ha le membra, e ’l Ciel, c’ha l’alma.