Donna gentil, nel cui volto traluce
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Sforza
I
Donna gentil, nel cui volto traluce
Quel fuoco di virtù che il cuor vi accende,
Non isdegnate il basso dir, che prende
A lodar voi d’ogni bell’opra duce.
5Come vapor, che il bel fonte di luce
Con nubiloso velo ci contende,
Tempra il lume così, che men offende
Nostre pupille, ed a mirarle adduce:
Così qualora i vostri pregi ’n queste
10Mie rime adombro, io fò, che alcun s’appressi
Ad ammirar vostra virtù celeste.
Che se mostrar qual siete voi potessi,
Non m’avrìa fede il Mondo, e voi sareste
Sepolta dentro i vostri raggi stessi.