Donna, io vi miro; e non è chi vi guidi
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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Donna, io vi miro; e non è chi vi guidi
Nella mia mente, parlando di vui:
Tanta paura ha l’anima d’altrui,
Che non trova pensier in cui si fidi;
Ond’ella pur convien che pianga e gridi
Dentro allo core ne’ sospiri sui
Per quella donna, della quale io fui
Sì tosto preso pur com’io la vidi.
Ella mi tiene gli occhi su la mente5
E la man dentro al cor, com’una fiera
Nemica di pietà crudelemente.
Non si può aitar in nessuna maniera;
Chè, s’essere potesse, solamente
Sareste voi, e non più quella altiera.10