Dolcezze/Scritto sopra una lama
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Sergio Corazzini - Dolcezze (1904)
Scritto sopra una lama
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Lama, fulmin d’acciar, anima tersa
e fredda come un’anima di bianca
sacerdotessa, o lama, dimmi, stanca
non fosti mai di star nel sangue immersa?
5Io t’odio, t’odio, eppure a questo orrore
un’invidia di pazzo s’accompagna;
sei più grande di me, lama di Spagna,
perché tu forse hai penetrato un cuore!