Dizionario Latino-Italiano (Georges, Calonghi)/X

X

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V Y
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Xa | Xe | Xi | Xy


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X


1. X, x, ventiduesima lettera dell’alfabeto latino, corrispondente allo Ξ greco, ma chiamata sempl. Ix; come consonante doppia corrisponde a cs (come in lux == luc-s), od anche a gs (come in rex == reg-s).

2. X, come cifra (propr. ) == 10: quindi == denario (denarius), che in origine corrispondeva a 10 assi, per es.: Xcccc, cioè denariis quadringentis, Cic.

Xanthippē, ēs, f (Ξανθίππη), Santippe, la litigiosa moglie di Socrate.

Xanthippus, i, m. (Ξάνθιππος), I) Santippo, padre di Pericle, il principale accusatore di Milziade e vincitore dei Persiani a Micale. II) generale spartano nella prima guerra punica, che fece prigioniero Regolo.

Xanthŏs, e -ŭs, i, m. (Ξάνθος), Xanto, I) == Scamander (V.). II) fiume della Licia, che scende dal Tauro; oggi Etschen, Essenide. III) fiumicello dell’Epiro.

xĕnĭum, ĭi, n. (ξένιον), dono ospitale, Plin. ep 6, 31, 14: trasl., dono ad una persona, per amicarsela, per ottenerne q.c., come in particolare agli avvocati, pel patrocinio di una causa, Plin. ep 5, 13 (14), 8.

Xĕno, ōnis, m. (Ξένων), Senone, filosofo ateniese della scuola epicurea, stimato da Cicerone e da Attico.

Xĕnŏcrătēs, is, m. (Ξενοκράτης), Senocrate, filosofo di Calcedone, discepolo di Platone, diresse l’Accademia, dopo la morte di Speusippo.

Xĕnŏphănēs, is, m. (Ξενοφάνης), Senofane, celebre filosofo greco, nativo di Colofone, fondatore della scuola eleatica.

Xĕnŏphōn, ontis, m. (Ξενοφῶν), Senofonte, ateniese, discepolo di Socrate, celebre come storico, filosofo e generale. — Deriv.: Xĕnŏphontēus, e Xĕnŏphontīus, a, um (Ξενοφόντειος), senofonteo, di Senofonte, Cic.: Hercules, l’Ercole senofonteo, di cui parla Senofonte, come ci è presentato da Senofonte, Cic.

Xersēs, is, e i, acc. en, m. (Ξέρξης), Serse, il noto re dei Persiani, sconfitto dai Greci a Salamina.

xĭphĭas, ae, acc. an, m. (ξιφίας, della forma di una spada), pesce spada, latino puro gladius, Ov. e Plin.

xystĭcus, a, um (ξυστικός), appartenente, riferentesi allo xystus (come palestra degli atleti), plur. sost., xystici, ōrum, m., gli Atleti, che, quando faceva cattivo tempo, si esercitavano al coperto, Suet. Caes. 45 e Galb. 15.

xystus, i, m. (ξυστός), pei Greci, portico coperto, in cui si esercitavano gli atleti d’inverno; pei Romani, passeggio libero, terrazza, in giardini, case di campagna, ecc. per passeggiare e disputare, Cic. ed a.