Discussione:Canto nazionale

Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Nemo bis in merito all'argomento Fonte
Informazioni sulla fonte del testo
Canto nazionale
Edizione 
La letteratura italiana, Storia e Testi
Poeti minori dell'Ottocento, Volume 58, tomo II
a cura di Luigi Baldacci e Giuliano Innamorati,
Riccardo Ricciardi Editore, Milano - Napoli 1963, pp. 1059-1061
Fonte 
Goffredo Mameli, La vita e gli scritti,
a cura di A. Codignola,
Edizione del Centenario,
Venezia, La Nuova italia, 1927.
Corretta guardando l'autografo
SAL 
Versione cartacea a fronte non presente

SAL 75% (11 settembre 2008)

  • Fonte: fonte indicata e attendibile
  • Completezza: testo completo
  • Formattazione: testo formattato correttamente
  • Riletture: testo non rileggibile per mancanza di scansioni a fronte
Note Edizione sicuramente autorevole, ma non ho trovato tale versione in rete, dove peraltro si trovano diverse varianti.
Progetto di riferimento 
letteratura


Con tutti i nomi che gli si attribuiscono ("Fratelli d'Italia", "Il Canto degli Italiani", "Inno di Mameli", "Inno Nazionale") quello indicato nella voce è l'unico che non mi è mai capitato di incontrare.
Siamo sicuri di questo titolo?
E poi, vittoria (nella prima strofa) non dovrebbe come Speme (nella seconda) iniziare con lettera maiuscola, dato che si intende come "la dea Vittoria"? --Azzuffu 16:37, 13 mar 2007 (UTC)

Questa è la poesia scritta da Goffredo Mameli ed è diversa dall' Inno di Mameli. Non è il caso di apportare modifiche al testo in quanto corrisponde con l'edizione indicata come fonte. -- iPorkscrivimi 17:30, 13 mar 2007 (UTC)
Grazie per la puntualizzazione, ma avevo capito capito qual'era l'argomento della voce. ;)
Quella denominazione è comunque la prima volta che la vedo.
<esempio> Non è che per più di 100 anni la poesia L'Infinito (di Leopardi) viene riprodotta con questo nome, poi uno trova una pubblicazione col nome "Sempre caro" e qui viene inserita con quest ultimo nome...</esempio>
Comunque volevo solo "insinuare" il dubbio che magari non è il nome più appropriato...;) ...poi se si vuole usare quella fonte... --Azzuffu 18:04, 13 mar 2007 (UTC)
Capisco ciò che dici ma su Source le fonti sono prioritarie, ovvero se su un testo autorevole e certo si trova la poesia con questo titolo, così verrà pubblicata indicando chiaramente la fonte di riferimento. Se poi un utente ne trova una diversa, anche quella verrà pubblicata così da permettere ai lettori di godersi le piccole ma preziose differenze tra i diversi curatori della medesima opera. -- iPorkscrivimi 18:57, 13 mar 2007 (UTC)
Giusto per essere sicuro di aver capito: mi stai dicendo che portando come fonte un'altro libro (certo) si potrebbe riscrivere un'altra voce cambiando solo il titolo e una lettera? 8-| --Azzuffu 19:45, 13 mar 2007 (UTC)
Un'altra cosa (forse è la risposta alla domenda precedente): non capisco lo sdoppiamento della voce in Canto nazionale e Canto degli Italiani (che poi sarebbe IL Canto degli Italiani)(o Inno di Mameli)... visto che sono "uguali"... (e quindi non avrebbe più senso la differenziazione delle voci tra inno nazionale poema). --Azzuffu 19:54, 13 mar 2007 (UTC)

Vexata quaestio

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Accidenti, questa iattura non avrà mai fine?

A beneficio degli utenti di passaggio presenti e futuri ricostruisco la difficile gestazione di questi due testi (Canto nazionale e Inno di Mameli):

  1. Questo testo come l'altro (quersto come testo di Mameli, l'altro come inno nazionale) provengono da en.wikisource e da it.Wikipedia dove una versione "ridotta", dove -ovviamente, purtroppo- è stata inserita da un anonimo senza alcuna indicazione della fonte.
  2. A seguito di infuocate discussioni su Pedia relative aλ testo di Μameli differente dal testo dell'Inno nazionale si è introdotta la dicotomia anche su source. Anche in questo caso l'esecuzione dell'inno nazionale (ripetizione della prima strofa e basta) distingue questo dal testo di Mameli
  3. I due testi sono convissuti nella medesima pagina per un bel po'; dopo discussione li ho sdoppiati in due pagine distinte, una per il testo letterario, una per l'inno nazionale, con relativa pagina di disambiguazione.
  4. Creando in quell'occasione una nuova pagina con il testo di Mameli mi sono premurato di trovare una fonte autorevole quale non ho trovato in rete (faccio notare che anche il sito del Quirinale non dice da che edizione cartacea ha tratto al sua versione): ho preso dalla mia libreria il Volume della collezione Ricciardi indicato nella fonte e ho trascritto scrupolosamente il testo di Mameli così come l'ho trovato, dandogli il titolo che in esso ho trovato. Lo statuto di testo letterario della pagina mi ha permesso di scrollarmi di dosso tutte le incrostazioni di usus e retorica che nulla hanno a che vedere con la filologia e la critica letteraria.
  5. proprio per questo è risultata molto più problematica la situazione dell'altro testo, l'inno nazionale, che già era stato oggetto di discussioni su Pedia. Là hanno risolto la questione trasformando il testo in un paragrafetto esplicativo, ma qui da noi pur cercando in giro corrispondenze con la versione che albergava da noi non riuscivo a trovarne, rimanendo incapace di decidermi a cancellarlo per mancanza di fonte.
  6. A quel punto un anonimo taglia la testa al toro adeguando il testo dell'inno a quello del sito del Quirinale, quasi uguale a quello di Mameli. Lì resto indeciso sul da farsi, arrendendomi al fatto che il Quirinale riporta una sua versione del testo di Mameli e che questo non corrisponde all'usus ufficiale. La tentazione di tenere il solo testo di Mameli mi rimane, ma la confusione tra testo letterario e inno nazionale mi induce a mantenere questa bipartizione: chi vuole azzuffarsi sul testo dell'inno lo faccia pure, il testo della poesia di Mameli è invece assolutamente sotto controllo.

Insomma, mentre sul testo della poesia di Mameli posso dare tutte le risposte che volete sul testo dell'inno sono molto più dubbioso e più passa il tempo più la tentazione di cancellare il doppione mi solletica. Quanto al testo di Mameli a domande rispondo: "vittoria è minuscolo, è seguito da punto interrogativo ed esclamativo -sorprende anche me- e l'intestazione del testo recita

DALLE "POESIE"


I

CANTO NAZIONALE

senza articolo. "speme" è pur esso minuscolo e la maiuscola nel testo è errata: ringrazio chi ha notato la cosa perché così ho dato una rilettura ulteriore dal testo cartaceo. La scelta dei revisori, Luigi Baldacci e Giuliano Innamorati, si basa sull'edizione Goffredo mameli, La vita e gli scritti, a cura di A. Codignola, Edizione del Centenario, Venezia, La Nuova italia, 1927. Siccome la credibilità del testo è basata sulle riletture e siccome rileggedo su provocazione di Azzuffu ho notato qualche svistina che non avevo notato alla prima lettura, se ci sono altre domande su lectiones dubbie sono felice di ricontrollare se non mi sia sfuggito qualcosa. - εΔω 21:19, 13 mar 2007 (UTC)

Fonte

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Va bene, letto Aiuto:Note. Sposterò in Wikilibri, dunque. A parte questo, però, non capisco: perché dobbiamo seguire una fonte secondaria quando abbiamo quella originale? Le differenze sono solo nella punteggiatura e nelle maiuscole a inizio verso, quindi suppongo che siano state modificate dall'editore per adeguarle alle norme comuni. Ci sono anche alcune differenze nelle maiuscole interne, per la verità. Qui tutte le differenze. Perché non lasciare il testo originale, senza le modifiche tipografiche? --Nemo 02:18, 4 giu 2008 (CEST)Rispondi

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