Dir ben poss'io (se non m'inganna il vero

Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura XIX. Speranza di prosperitá Intestazione 20 luglio 2023 100% Da definire

Tacean sotto la notte austri e procelle Tu lá soletto, ove le querce e gli olmi
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione


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xix

speranza di prosperitá

dopo il travaglio.

     Dir ben poss’io (se non m’inganna il vero,
se la speme o ’l veder non è fallace):
riede il bel tempo e la tempesta ha pace,
e giá cessa del mar l’orgoglio altero.
     Sorga meco omai lieto ogni nocchiero
la santa a salutar mirabil face,
del vicino seren nunzia verace,
ond’io morte non temo e porto spero.
     Eccola in su l’antenna, ecco la proda
precorre un’aurea imago; ecco un delfino,
che fende il mar con l’argentata coda.
     Glauco vegg’io, che a l’impeto marino
sottrae le vele, e di sua man le snoda:
destri presagi al mio sdruscito pino.