Dimmi, entrasti tu mai per l'auree soglie
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Pegolotti
II1
Dimmi, entrasti tu mai per l’auree soglie
Del Britanno Archimede a veder quella
Ingegnosa mirabile novella
Macchina, che all’antiche il pregio toglie?
5Scorgesti tu, quando nel grembo accoglie
O passere o usignuolo o rondinella,
Che il misero augellin sen more in ella
Se d’aria avvien, che a forza altri la spoglie?
Tale accader sventura all’Alma io scerno,
10Che viva ognor mi siede in mezzo al cuore,
Macchina illustre del gran fabbro eterno.
Questa, se per mia colpa il santo amore
Sua dolce aura a sè tragge, e nel suo interno
Vuoto ne resta il cuor, questa sen muore.
Note
- ↑ La macchina pneumatica trovata da Roberto Boyle Ingl.