Descrizione della patria del Friuli/Dedica
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Monsignore Illustrissimo e Reverendissimo
Ora che il Friuli gaudente Vi muove incontro per festeggiare il Vostro innalzamento in breve punto avvenuto dalla dignità vescovile di Verona a quella arcivescovile della sua diocesi, e che pronunciando il Vostro nome chiaro per sapere, giulivo promettersi con Voi rimpiazzato il vuoto, ahi troppo amaro!, lasciato dal Vostro predecessore, che accoppiando al sapere l’affetto, seppe meritarsi fama non peritura nelle pagine della storia, sarebbe degno di biasimo ch’io, che sempre ebbi per Voi la più alta stima e rispetto, e che fui rimeritato della Vostra amicizia, mi stesi in silenzio senza darvi una pubblica dimostrazione di gioia e di omaggio.
Mi occupai quindi della Terra che fortunata avrà l’orgoglio di possedervi; e rovistando, trovai una Cronaca inedita del principio del decimosesto secolo, lavoro del celeberrimo nostro Cronista Marino Sanuto figlio di Leonardo, del quale varie opere sono alle stampe, ed a quella m’ingegnai di fare alcune note a parte, che diano la relazione delle cose attuali colle passate di quella Provincia, dalla quale fino dal 1320 la mia famiglia, abbandonata la illustre Città dell'Arno, discende.
Questo è il tenue fiore ch’io posso offerirvi, e che Vi prego accogliere col solito della Vostra bontà. Che se non corrisponderà pienamente a soddisfarvi per non essere sublime il concetto e forbito lo stile, quale a Voi si addirebbe, valerà almeno a dimostrarvi quanta sia in me la parte che prendo al meritato Vostro esaltamento, e come io possa calcolarmi
Di V. S. Reverendissima
Di Venezia.
Obbedientissimo servitore
LEONARDO MANIN.