Dell'Universo al glorioso pondo (Manfredi)
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Eustachio Manfredi
II1
Dell’Universo al glorioso pondo
Volgi, deh volgi un guardo, o gran Clemente;
E vedi come lieto, e riverente
In Te sol miri, e da Te penda il Mondo.
5Ecco a’ tuoi piedi Italia, e il bel fecondo
Clima d’Europa, e il suol freddo, e l’ardente,
Ecco a’ tuoi piè qual più remota Gente
Da noi divide o Monte, o Mar profondo:
Ed ecco a’ piedi tuoi chinar l’ancella
10Fronte Regi, e monarchi; e ognun Te degno
Rege di loro, e Te Monarca appella.
D’Arcadia ancor (deh non aver a sdegno
Sì poca gloria, che tua gloria è anch’Ella)
D’Arcadia ecco a’ tuoi piè l’agreste Regno.
- ↑ Coronale alla Santità di Nostro Signore Papa Clemente XI.