Dell'Esquilin qualor sul colle altero
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Giuseppe Morei
V
Dell’Esquilin qualor sul colle altero
M’accoglie il sacro ed ammirabil tetto,
E l’umil cuna io veggio, ed il primiero
Povero e vil del mio Signor ricetto;
5Oh quale in contemplar l’alto mistero
Nuovo m’accende il cuor tenero affetto!
Per cui di sante voglie empio il pensiero,
Ed altro provo, che mondan diletto.
Qui, dico allor, sciolse i vagiti e il pianto
10L’eterno Re, quando non d’ostro e d’oro,
Ma cinto apparve di servile ammanto.
Oh eccelso pegno, oh ricco almo tesoro!
Altri di scelte gemme, io d’umil canto
Rozzo Pastor la tua grandezza onoro!