De la rason, che non savete vero

Bonagiunta Orbicciani

Guido Zaccagnini/Amos Parducci 1915 Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento De la rason, che non savete vero Intestazione 17 luglio 2020 25% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Tenzone fra Gonnella Antelminelli, Bonagiunta e Bonodico


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II

Risposta di Bonagiunta a Gonnella
L'un ferro vince l'altro per forza dell'acciaio.

De la rason, che non savete vero,
di rasion è che ’l mio parer de’ stima.
L’un ferro vince l’altro per aciero,
ciò è lo fior del ferro, che si sprima
per foco, finch’è bianco ch’era nero;
e mettasi dal taglio e da la cima,
e cresce in de lo stato primero
si ch’altro ferro da lui non strima.
Sentenza dia l’aucel, che fece il nido
quando la gran fredura fi col vento;
ca per lo caldo ciascun ride e balla.
Io sacio che di giorno in giorno grido
Io contrario del nostro piacimento:
se no m’amollo, tal voler m’avalla.